Da Cifra la sostenibilità è di casa. L’azienda lombarda di abbigliamento intimo tecnico ha lanciato un nuovo progetto, Green Attitude, che introduce nelle sue collezioni filati ecosostenibili e rigenerati.Il gruppo ha adottato Econyl di Aquafil, un nylon realizzato con materiali di scarto (reti da pesca o tessuti utilizzati dall’industria tessile) completamente rigenerati e destinati, altrimenti, a finire in discarica o nel mare.
QNova di Fulgar, invece, è una fibra di nylon ottenuta da materiali di rifiuto provenienti dal ciclo produttivo principale di Fulgar. Presente anche il filato Starlight di Radici ottenuto dal post consumo di bottiglie di PET.
Novità anche sul fronte lana merino, dove la componente poliammidica verrà sostituita con Amni Soul Eco di Fulgar, che permette di realizzare capi in grado di decomporsi rapidamente quando vengono dismessi e riposti in discarica.
Infine, tutti questi filati saranno abbinati all’elastomero Eco Smart di Roica, che conferisce ai tessuti un alto livello di biodegradabilità.
Il player B2B di maglieria hi-tech, che vanta tra i suoi clienti importanti marchi del mondo dello sport e del fashion (Adidas, Calzedonia, Under Armour, Gap… ), ha da poco introdotto anche il sistema ERP di Panthera per garantire un’integrale tracciabilità del prodotto.
Cifra è da tempo in prima linea sul fronte del rispetto ambientale, trasformando tutto il filato in prodotto, mentre nel tradizionale tessuto gli scarti di confezionamento sono circa tra il 15 e il 30%.
Guidata dal CEO Cesare Citterio, l’azienda brianzola stima di chiudere il 2018 con ricavi in linea con il 2017 a 13 milioni di euro, di cui l’80% realizzato all’estero.